Ti stai chiedendo se le lampade solari in gravidanza si possono fare? Te lo riveliamo in questo articolo!
In gravidanza si possono fare le lampade?
Ogni donna ha diritto a sentirsi confortevole e rilassata, in particolare durante la gravidanza. Al fine di affrontare questa fase delicata della vita con maggior serenità, è importante che le future mamme non trascurino il proprio benessere estetico e continuino a dedicare la stessa cura e attenzione alla propria bellezza come sempre fatto.
È importante sottolineare come alcune situazioni possano generare incertezza e apprensione nelle donne, tra cui l’utilizzo della lampada in gravidanza. In merito, sorgono legittime domande riguardanti la sicurezza dell’uso delle lampade e i possibili effetti negativi sul feto.
Per tale ragione nel 2011 è stata emanata una legge dal Ministro della Salute che vieta l’accesso alle lampade solari in gravidanza e ai minori. Si evidenzia come gran parte degli effetti nocivi derivanti dall’utilizzo delle lampade solari non siano direttamente correlati allo sviluppo del feto, il quale risulta protetto dal grembo materno, bensì riguardano un rischio potenzialmente comune a tutti gli individui.
È importante sottolineare come l’utilizzo saltuario delle lampade solari possa aumentare il rischio di contrarre il melanoma, il tumore cutaneo più grave. Le lampade solari presentano una concentrazione di raggi UV superiore rispetto all’esposizione solare naturale, e bastano pochi minuti di esposizione per ottenere un effetto abbronzante. Pertanto, è fondamentale essere consapevoli dei rischi associati all’uso delle lampade abbronzanti.
In gravidanza, a causa dei cambiamenti ormonali, la pelle diviene più delicata e quindi maggiormente soggetta a scottature solari. Per tale ragione, la cautela nell’esposizione ai raggi solari risulta particolarmente importante. Inoltre, il fisiologico innalzamento della produzione di melanina, che è un meccanismo di difesa naturale della pelle, può essere notevolmente aumentato dall’esposizione ai raggi UV, generando il cosiddetto cloasma gravidico: macchie scure antiestetiche che compaiono talvolta sul viso delle donne in gravidanza.
Tuttavia, le controindicazioni legate all’uso delle lampade anche nel primo mese di gravidanza e delle docce solari non si limitano a quelle già menzionate. Secondo alcune teorie, l’esposizione alle radiazioni solari potrebbe causare un “surriscaldamento” della futura mamma, con conseguenze negative sullo sviluppo della spina dorsale del feto. Inoltre, l’esposizione ai raggi solari può provocare una riduzione delle riserve di acido folico, un elemento fondamentale per prevenire la spina bifida.
Esiste un’alternativa sicura ed efficace all’utilizzo delle lampade in gravidanza: gli autoabbronzanti in tubetto. Questi prodotti agiscono senza la necessità dell’esposizione al sole, evitando così i rischi associati alle radiazioni solari. Inoltre, gli autoabbronzanti possono essere utilizzati per un periodo prolungato di tempo senza causare danni alla pelle. Tuttavia, è importante applicarli in modo uniforme per evitare la comparsa di macchie scure. Per questo motivo, è consigliabile scegliere formulazioni in gel o spray che facilitano l’applicazione e sono in grado di garantire risultati naturali e soddisfacenti.
Se invece non vuoi ricorrere agli autoabbronzanti colorati, puoi sostituire le lampade in gravidanza con una piacevole passeggiata all’aria aperta. Come dimostrano numerosi studi scientifici, camminare fa bene alla mente e al corpo, e rappresenta un’ottima alternativa per mantenere la pelle al riparo dai danni dei raggi solari. In questo modo, potrai godere di tutti i benefici dell’esposizione al sole in modo sicuro e privo di rischi per la salute del feto. Non dimenticare di proteggerti con indumenti ampi e crema solare a protezione elevata durante le ore più calde della giornata.