Come sapere il Sesso del Bambino?

Come vedere se è maschio o femmina? Questa è tipica domanda che ogni mamma vorrebbe sapere. Ma come scoprirlo? E a quante settimane si vede? Scopriamo insieme come scoprire il sesso del bambino.

Come sapere il sesso del bambino

Oggigiorno, per scoprire il sesso del bambino prima che nasca è sufficiente fare una semplice ecografia. Per scoprire il sesso è possibile anche analizzare direttamente il suo DNA. Per eseguire questi esami, è importante però attendere, perché richiedono delle tempistiche specifiche.

Ogni genitore non vede l’ora di prendere in braccio il proprio figlio, prepararsi all’arrivo del nuovo membro in famiglia, o sapere se ci sono probabilità nel caso in cui il bambino posso ereditare un problema di salute.

Ad ogni modo prima di attendere e ricevere una risposta sicura dagli esiti, per scoprire il sesso del bambino, ci sono alcune credenze popolari a cui affidarsi per scoprire se maschio o femmina, anche se è importante ricordare che molti di essi non hanno basi scientifiche.

Leggi anche: Gli atteggiamentidelle donne che fanno impazzire gli uomini

Come vedere se è maschio o femmina

Per esempio, tra i miti piuttosto stravaganti su come capire il sesso del bambino vi è quello di utilizzare il cosiddetto “test del pendolino“. In pratica bisogna far oscillare sulla pancia della mamma l’anello nuziale del futuro padre appeso a un capello. Secondo alcuni “sostenitori” se l’anello inizia a muoversi facendo dei cerchi, si presume che il nascituro sia di sesso femminile; se invece l’anello comincia a dondolare avanti e indietro, si ritiene che la futura mamma aspetti un maschio. È importante sottolineare che queste tecniche non hanno alcun fondamento scientifico.

Un altro modo su come scoprire il sesso del bambino è capire la forma della pancia, ovvero se la pancia è a punta o bassa, allora sarà un maschietto, se invece la pancia è più alta e distribuita nella parte centrale dell’addome allora si tratta di una femmina.

Tra le usanze più sentite su come vedere se è maschio o femmina, c’è chi invece prova a capirlo attraverso le voglie, non è vero che le donne in attesa che aspettano una femmina desiderano mangiare cibi aspri, e quelle in attesa di un maschio avrebbe voglia di dolci.

Tuttavia, per scoprire il sesso del bambino, non è possibile nemmeno utilizzare il calendario lunare cinese che viene suggerito per combinare l’età della madre e il mese del concepimento.

Un’altra leggenda che indicano come vedere se è maschio o femmina consiste nell’aggiungere un po’ di sgorgante per tubature domestiche alle urine della futura mamma. Secondo una delle teorie più diffuse, se il nascituro fosse un maschio, il pH delle urine farebbe sì che la miscela diventi verde, anche se ci sono racconti di viraggi verso altri colori. Ovviamente ribadiamo che nemmeno questo test è scientificamente testato.

Se stai cercando un altro modo su come capire il sesso del bambino, c’è chi è convinto che si possa capire in base al battito cardiaco: se il cuore batte a più di 140 battiti al minuto, si ritiene che sia una femminuccia. Tuttavia, è importante notare che fino alla ventottesima o trentesima settimana di gestazione, sia il cuore dei maschi che quello delle femmine battono più velocemente della norma. Le differenze tra i due sessi diventano evidenti solo poco prima della nascita.

Secondo studi scientifici, le donne che soffrono di iperemesi gravidica, una grave forma di nausea associata alla gravidanza, potrebbero avere una maggiore probabilità di aspettare una femmina. Si ritiene che i livelli dell’ormone hCG (la gonadotropina corionica) siano più elevati quando la gravidanza è di una bambina, e ciò potrebbe contribuire a scatenare il problema dell’iperemesi. Tuttavia, è importante notare che anche quando si aspetta un maschio, è ancora possibile sperimentare nausee molto fastidiose. Pertanto, nemmeno questo metodo può essere considerato affidabile per scoprire il sesso del bambino.

In conclusione, per avere una certezza assoluta su come scoprire il sesso del bambino, bisogna affidarsi e sottoporsi ai test dall’efficacia a prova di scienza, nonché attraversp l’ecografia, un’analisi non invasiva che permette di vedere l’immagine digitale del bambino senza correre nessun rischio né mettere la donna a procedure pericolose.