Stai pensando di cercare lavoro in Svizzera e non sai quali sono i documenti necessari per rimanere in regola? Ecco una piccola guida per coloro che stanno tentando di lavorare in Svizzera.
Cosa serve per lavorare in Svizzera?
Per coloro che risiedono nelle vicinanze del confine svizzero, l’opportunità di lavorare come frontalieri nel paese alpino può risultare estremamente allettante, soprattutto considerando gli stipendi medi che vengono offerti.
Per questo motivo, può risultare utile comprendere quale permesso di lavoro serve per lavorare in Svizzera, ma soprattutto serve un permesso di lavoro lavorare in Svizzera?
Per i cittadini dell’UE-27 (cioè di tutti gli Stati membri dell’UE ad eccezione della Croazia), l’obbligo di ottenere un permesso di lavoro in Svizzera anche per gli Italiani dipende dalla durata dell’attività lavorativa svolta.
Se ti stessi chiedendo quali sarebbero i requisiti per lavorare in Svizzera devi prima sapere che la Svizzera anche se non fa parte dell’Unione Europea, permette ai cittadini europei di circolare liberamente sul suo territorio, quindi sarà sufficiente la carta d’identità valida per l’espatrio o il passaporto per entrare. Tuttavia, per soggiorni prolungati, le regole cambiano e saranno richiesti altri documenti per lavorare in Svizzera.
Quindi è necessario avere il permesso di lavoro in Svizzera anche per gli Italiani? I cittadini italiani e degli altri paesi dell’UE che si trasferiscono in Svizzera e vengono assunti per un periodo inferiore ai tre mesi o per un totale di 90 giorni all’anno, non necessitano di un permesso di soggiorno per lavorare in Svizzera, ma devono semplicemente notificare la propria presenza comunicando i propri dati personali online al Dipartimento Federale di Giustizia e Polizia.
Per poter lavorare in Svizzera con permesso di soggiorno italiano per un periodo prolungato (superiore a tre mesi), è necessario richiedere il permesso di soggiorno nel comune di residenza prima dell’inizio dell’attività lavorativa. Tale richiesta va effettuata presentando una carta d’identità o un passaporto valido. Questa regola vale non solo per i cittadini italiani, ma anche per quelli degli altri paesi dell’UE che desiderano lavorare in Svizzera a lungo termine.
Il permesso di soggiorno viene concesso a coloro che possiedono un contratto di lavoro con un’azienda svizzera, sia esso a tempo determinato che indeterminato. Inoltre, è concesso anche agli imprenditori e ai liberi professionisti che dimostrino di avere i mezzi finanziari necessari per il proprio sostentamento.
Tuttavia, i permessi di soggiorno per lavorare i Svizzera vengono rilasciati dall’ufficio cantonale e si differenziano in quattro tipi:
- G UE/AESL: permesso per frontalieri, per coloro che lavorano in Svizzera ma risiedono in un Paese confinante come l’Italia e fanno ritorno al proprio Paese almeno una volta alla settimana.
- C UE/AELS: permesso di domicilio, viene rilasciato a coloro che hanno abitato in Svizzera ininterrottamente per almeno cinque anni.
- B UE/AELS: permesso di dimora di lunga durata, viene rilasciato a chi ha un contratto aziendale della durata superiore a un anno.
- L UE/AELS: permesso di soggiorno di breve durata, viene rilasciato a coloro che hanno un contratto di lavoro della durata inferiore a un anno, il quale può essere rinnovato per un massimo di sette volte alla scadenza.
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Documenti per lavorare in Svizzera
Tra i documenti utili è necessario possedere il permesso per lavorare in Svizzera, ovvero uno dei permessi di soggiorno elencati in base alla propria situazione personale.
Per richiederlo, è necessario contattare l’autorità cantonale competente, ma è anche possibile che il datore di lavoro fornisca direttamente le informazioni necessarie. Entro 14 giorni dall’arrivo in Svizzera, è obbligatorio recarsi al Comune per dichiarare l’ingresso nel Paese e presentare i documenti richiesti:
- Carta d’identità
- Fototessera
- Passaporto
- Assicurazione sanitaria
- Certificato di Stato Civile
- Contratto di lavoro con azienda Svizzera