Lavorare al Quirinale è un sogno che si avvera per molti. Vediamo come poter lavorare al Quirinale e come accedervi.
Come lavorare al Quirinale
Situato a Roma, il Quirinale è uno dei palazzi più belli e prestigiosi del mondo e offre un’opportunità di lavoro davvero notevole. È stato indetto un concorso pubblico per 8 persone per la copertura di un posto di referendario in prova nel ruolo di dirigente amministrativo presso il Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica.
Vediamo ora quali sono i requisiti per chi attende da una vita di poter lavorare al Quirinale, nonché i requisiti che devono essere soddisfatti per partecipare al concorso Quirinale.
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Lavorare al Quirinale: i requisiti per accedere al concorso
Per essere presi in considerazione per la selezione, gli aspiranti candidati devono soddisfare i criteri necessari per lavorare al Quirinale e sostenere gli esami corrispondenti. Inoltre, sono incluse le istruzioni su come presentare la domanda di ammissione.
- Essere cittadini italiani;
- La possibilità di godere delle libertà civili e politiche; ovvero non possono essere inflitte sentenze definitive di condanna o pene per qualsiasi reato diverso da quello specificato nella lettera citata, anche se sono stati eseguiti i termini di prescrizione o uno qualsiasi dei provvedimenti quali amnistia, indulto, perdono giudiziale, riabilitazione, sospensione della pena, beneficio della non menzione o qualsiasi procedimento penale in corso;
- Il personale impiegato nelle Pubbliche Amministrazioni o negli Organi Costituzionali non deve avere più di 45 anni, mentre per tutti gli altri soggetti il limite di età è fissato a 40 anni;
- Essere in ottima forma fisica e benessere mentale;
- Non avere problemi legali irrisolti, ovvero non avere una sentenza definitiva che comporti l’interdizione permanente dai pubblici uffici o non rientrare nelle condizioni di cui all’articolo 32 quinquies del Codice penale;
- L’assenza di qualsiasi forma di licenziamento, destituzione o esonero dal servizio pubblico a causa di un rendimento costantemente insufficiente, o di qualsiasi forma di interdizione dal pubblico impiego dopo che è stato dimostrato che il posto di lavoro è stato acquisito presentando documenti falsificati o documenti che non possono essere corretti a causa della loro invalidità.
- Essere in possesso del Diploma di Laurea in Giurisprudenza, Scienze Politiche, Economia Politica, Lingue e Letterature Straniere, Filosofia, Sociologia, Statistica, Economia e Commercio.
Il concorso consiste in cinque prove d’esame, tra cui diritto costituzionale, diritto dell’Unione europea, diritto amministrativo, contabilità delle organizzazioni pubbliche e statali, politica finanziaria ed economica e una prova discrezionale di diritto civile, oltre a una sintesi in lingua inglese.
Per diventare referendario in prova, il Quirinale ha predisposto le seguenti prove da sostenere:
- Prova selettiva: quando si ricevono più di quattrocento candidature per un concorso, il processo di selezione prevede la risposta a cento domande a scelta multipla;
- Prima prova scritta: diritto costituzionale;
- Seconda prova scritta: diritto dell’UE;
- Terza prova scritta: diritto amministrativo e contabilità di Stato e degli Enti pubblici;
- Quarta prova scritta: politica economica e finanziaria ovvero diritto civile;
- Quinta prova scritta: sintesi in lingua inglese;
- Prova orale: Il colloquio verterà su tutte le materie oggetto delle prove scritte, anche quelle non scelte dal candidato. Il colloquio approfondirà anche la storia italiana dal 1861 a oggi, con particolare attenzione alle tappe fondamentali del processo di integrazione europea.
Per ulteriori informazioni potete consultare il sito ufficiale per conoscere altri bandi di concorso al Quirinale e le offerte di tirocinio.
- Editore: Adelphi
- Autore: Arthur Schopenhauer , N. Curcio , F. Volpi
- Collana: Piccola biblioteca Adelphi
- Formato: Libro in brossura
- Anno: 1991
- Bin, Roberto (Autore)
- Autori Vari (Autore)