Come si calcola la data presunta del parto?

Come si calcola data del parto? Sicuramente non è possibile determinare con precisione la data esatta ma è possibile sapere la data presunta del parto che rappresenta un punto di riferimento situato a metà di un intervallo temporale di un mese, all’interno del quale si considera che il bambino sia a termine.

Come si calcola la data presunta del parto

Non appena viene comunicato lo stato di gravidanza, una delle domande più richieste è “ma quando nasce”?

La futura madre stessa inizia a calcolare immediatamente la data presunta del parto, cercando di immaginare un periodo, un’atmosfera e una condizione climatica in cui visualizzare mentalmente il momento in cui, finalmente, potrà abbracciare il suo bambino, lasciando alle spalle lo stato di gravidanza.

Come calcolare la data presunta del parto

Prima di tutto, è importante sottolineare che la data presunta del parto, come suggerisce il termine stesso, rappresenta solo una stima approssimativa. Questa data si colloca nel mezzo di un intervallo di tempo esteso: precisamente, un mese. Durante questo periodo, si considera a termine, ovvero significa che potrebbe nascere entro quindici giorni prima o dopo la data prevista.

Ma come si calcola data del parto? E qual è la durata della gravidanza? Dal momento che abbiamo visto l’impossibilità di definire la data precisa del concepimento è stato deciso a livello internazionale di utilizzare come parametro di riferimento il primo giorno dell’ultima mestruazione per calcolare la data presunta del parto.

L’età gestazionale

Secondo le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la durata della gestazione viene misurata a partire dal primo giorno dell’ultima mestruazione regolare. L’età gestazionale viene espressa in giorni completi o settimane complete.

L’età gestazionale è calcolata basandosi sulla data dell’ultima mestruazione (età mestruale), anziché sulla data di concepimento (età concezionale), che si presume avvenga circa due settimane dopo. Per sapere come si calcola la data presunta del parto, vengono conteggiati 280 giorni (equivalenti a 40 settimane) a partire dalla data del primo giorno dell’ultima mestruazione, con una variazione di più o meno 15 giorni.

Metodo fai da te

Se volete invece provare il metodo fai da te per calcolare la data presunta del parto, allora dovremmo utilizzare lo strumento utilizzato dagli ostetrici e dal ginecologo (il regolo ostetrico) per determinare la data presunta del parto.

Questo conteggio può essere fatto dalla coppia stessa applicando la regola di Naegale. Questo metodo prevede di aggiungere sette giorni e sottrarre tre mesi dalla data dell’ultima mestruazione. Ovvero se il primo giorno dell’ultima mestruazione è stato l’11 gennaio, aggiungete 7 giorni in più e otterrete come data il 18 gennaio. Sottraendo poi tre mesi, si arriva all’18 ottobre, questo giorno indica la data presunta del parto.

La regola di Naegele è efficace dal momento che la donna è sicura della data esatta del primo giorno dell’ultima mestruazione, quando la durata del ciclo mestruale rientra nei limiti della norma per quella specifica donna e se non supera i 35 giorni. Tuttavia, va notato che l’uso di contraccettivi ormonali (come la pillola anticoncezionale) nei tre mesi precedenti l’ultima mestruazione può aumentare la probabilità di una stima meno precisa dell’età mestruale.

Per ottenere una maggiore precisione, la data della gravidanza viene valutata durante la prima ecografia, che solitamente avviene tra la 10ª e la 12ª settimana di gestazione. Durante questa ecografia, vengono misurati alcuni parametri fetali che ci consentono di confermare se la data calcolata in base all’ultima mestruazione corrisponde effettivamente al livello di sviluppo raggiunto dal feto. In questo modo, si ottiene una stima più accurata della durata della gravidanza.

In alcuni casi, durante la prima ecografia, potrebbe emergere una discrepanza tra la data calcolata in base all’ultima mestruazione e lo sviluppo effettivo del feto. Per rendere coerente l’età gestazionale con la crescita del feto, si può effettuare una ridatatura della gravidanza. Ciò significa che si considera che l’ultima mestruazione sia avvenuta alcuni giorni prima o dopo rispetto a quanto originariamente stimato.

Quindi, la nuova data dell’ultima mestruazione diventa il punto di riferimento per tutti i controlli durante la gravidanza e per il calcolo della data prevista del parto. Questo aggiornamento è necessario per garantire una stima più accurata della durata della gravidanza in base allo sviluppo effettivo del feto.

In particolare, in assenza di tali informazioni precise sulla data di inizio delle mestruazioni o quando la donna ha utilizzato la pillola anticoncezionale, si darà maggiore importanza alla valutazione ecografica per la datazione della gravidanza.

Ora che sai come calcolare la data presunta del parto, non ti resta che provare e aspettare il momento tanto atteso, quello di poter abbracciare tuo figlio.